La prima domanda che si pone a Bodydreams sulla mastoplastica additiva. La mastoplastica additiva è uno degli interventi più richiesti della chirurgia estetica. Un seno bello ed armonioso è, per la maggior parte delle donne, il simbolo di femminilità. Con la mastoplastica additiva si ha l’aumento del seno attraverso protesi in silicone. Il seno, una volta aumentato, deve essere in armonia con il corpo e, soprattutto, deve essere naturale.
La protesi per il seno trova sede dietro la ghiandola mammaria o dietro il muscolo pettorale o parzialmente sotto il muscolo, in funzione del tipo di mammella. Entrambi i metodi (sotto il muscolo e sotto la ghiandola mammaria) hanno i loro pro e contro. La scelta dipende dalla qualità e dalle dimensioni della ghiandola, dalla qualità della pelle e della sottocute, nonché dalla forza e dalla qualità del muscolo. La copertura della protesi deve essere sufficiente, in caso contrario la protesi può essere visibile e non esteticamente piacevole. La visita col Chirurgo è necessaria per armonizzare l’idea della paziente con le reali possibilità, rispetto alle proporzioni del corpo.
• Sede retroghiandolare (sopra il muscolo pettorale e sotto la ghiandola),
• Sede sottomuscolare (dietro il muscolo pettorale)
• Sede parzialmente retromuscolare (dietro il muscolo solo nella porzione superiore della protesi)
Per la scelta della grandezza della protesi mammaria vengono prese in considerazione: la figura della persona, l’altezza, la larghezza del torace, le proporzioni della figura, le dimensioni del bacino, la grandezza della ghiandola mammaria e, naturalmente, le richieste della paziente.
Le condizioni generali della paziente dovranno essere valutate al meglio. Saranno pertanto prescritti esami del sangue, ECG, ecografia mammaria e nel caso di una sostituzione delle protesi la RMN mammaria. La paziente sospenderà l’assunzione di alcuni farmaci (come per esempio l’aspirina), smetterà di fumare nei giorni che precedono e seguono l’intervento. Tutti i dati raccolti dagli esami pre-operatori saranno attentamente valutati dall’equipe anestesiologica.
L’intervento chirurgico di Mastoplastica Additiva ha una durata di circa 60-90 minuti, e viene eseguito in anestesia generale. In base alle condizioni della paziente, il chirurgo può decidere di dimettere la paziente lo stesso giorno o di trattenerla una notte per monitorare le sue condizioni, quest’ultima condizione è sempre preferibile.
La Mastoplastica Additiva o aumento del seno è considerato oggi un intervento definitivo.
Le protesi mammarie di ultima generazione, hanno una durata illimitata nel tempo.
Lo stesso non si può dire della mammella naturale, la quale, mantenendo inalterata la sua normale anatomia anche dopo l’intervento, è soggetta a tutti i cambiamenti fisiologici provocati dal passare del tempo.
In genere dopo 15-20 anni dall’intervento, la paziente potrebbe sottoporsi a un ulteriore rimodellamento del seno, non perché ci sia la necessità di sostituire le protesi, ma perché il suo seno si è modificato con l’età. Numerose pazienti sono ancora molto soddisfatte del loro seno anche 30 anni dopo l’intervento di mastoplastica additiva.
E’ sempre consigliabile evitare un impianto mammario troppo grande. Il rippling, infatti, dipende dallo spessore del tessuto e dalla misura della protesi che si vuole posizionare. Quando il tessuto è molto magro e sottile il posizionare un impianto mammario molto grande, molto probabilmente farà vedere i bordi della protesi.
Il recupero post-operatorio dall’intervento di mastoplastica additiva è piuttosto rapido e in genere scarsamente doloroso.
La terapia prescritta sarà sufficiente a controllare eventuali dolori dei primi giorni dopo l’intervento di mastoplastica additiva.
Alla dimissione la paziente lascerà la clinica con indosso una medicazione compressiva e un reggiseno contenitivo, che saranno rimossi dopo 5-6 giorni. Il solo reggiseno contenitivo sarà poi indossato per 3-4-5 settimane dopo l’intervento.
All’inizio il seno apparirà piuttosto gonfio e alto, andrà pian piano stabilizzandosi durante il primo mese. I punti di sutura sono riassorbibili, quindi non vanno rimossi.
Per la prima settimana la paziente si asterrà dall’eseguire movimenti ampi e rapidi delle braccia, e dal sollevare pesi. Già dopo due-tre settimane si avrà il recupero dei movimenti e si potrà ricominciare a sollevare piccoli pesi.
La paziente potrà ricominciare a guidare dopo 10-12 giorni.
Si potrà tornare al lavoro dopo 10-12 giorni dall’intervento.
Ad un mese dall’intervento il recupero delle attività fisiche è pressoché completo, e a 5-6 settimane è possibile anche riprendere a fare sport.